B
ramavo armonia
Traversai così liete speranze
sino all’approdo
in un progetto folle
D’accordare cercai
strumenti stonati
Clavicembali tromboni grancasse
voci di coristi discordi
musicisti distratti, incolleriti, ubriachi
Persino nei loro capelli,
immaginai il torsolo d’un giusto verso,
una piega gentile
- fiorite mie allucinazioni -
Strampalato direttore d’orchestra
agitai d’impeto le braccia, zan
La mia bacchetta ferì l’aria
AHIA
Non vi badai
Catturare volevo ogni più brutto suono
educarlo addomesticarlo
Saldamente cucirlo
nella pancia del creato
Ma all’orecchio, solo dissonanze
e il fastidioso stridere di suoni sconnessi
come garriti di uccelli
a volo spezzato
prigionieri in una gabbia
Sino a che fece notte e…
il buio inghiottì ogni cosa
Norma D'Alessio